La vittima frequentava i suoi aguzzini nel periodo in cui era tossicodipendente
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Una 30enne è stata picchiata e violentata per 24 ore da due tunisini dopo essere stata rapita e segregata in uno scantinato di Asti, dove è stata legata a una brandina con il cavo di un telefono. La donna è stata liberata dalla polizia grazie a un messaggio che la 30enne, con un passato da tossicodipendente, era riuscita a inviare a un'amica tramite WhatsApp. I due tunisini sono stati arrestati.
Sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni le accuse a vario titolo nei confronti dei due tunisini, pregiudicati con precedenti per spaccio di droga che probabilmente la vittima aveva frequentato nel suo passatoda tossicodipendente. Indagato in concorso un terzo tunisino.