Cinque persone risultano indagate per omicidio colposo
Doveva essere trasportato in ambulatorio per l'inserimento di un catetere venoso, ma la barella con cui lo stavano trasportando si è rotta, pare per il cedimento di un giunto. Quattro giorni dopo la caduta, Carlo Bono, impresario edile in pensione di 74 anni, è morto. Sarà l'autopsia, in programma venerdì, le cause del decesso. La procura di Cuneo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Cinque le persone iscritte nel registro degli indagati.
Le cinque persone indagate sono i titolari della ditta che ha costruito la portantina e i responsabili della manutenzione e della sicurezza dell'ospedale Santa Croce di Cuneo.
Morto in seguito alla caduta o per la patologia di cui soffriva? - Il sostituto procuratore Fiammetta Modica ha affidato al medico legale Mario Abrate l'incarico di effettuare l'autopsia, per stabilire con certezza le cause della morte. Una conseguenza della patologia di cui l'anziano era affetto oppure della caduta dalla barella?.
Il legale della famiglia: "Non è un caso di malasanità" - Nessuno, però, sembra puntare il dito contro i medici che avevano in cura l'uomo. "Non si è trattato di un caso di malasanità", sostiene infatti il legale della famiglia. "Per la famiglia, l'assistenza al paziente è stata eccellente, non hanno nulla da rimproverare ai medici o agli infermieri del Santa Croce, che hanno rivolto tutte le cure del caso al loro congiunto. Bisogna però far luce sulla caduta, sul perché la barella si sia rotta e sulle eventuali responsabilità", ha quindi aggiunge il legale.