Patrizio Piatti, orafo 65enne in pensione, è stato colpito alla testa. Lo ha raccontato la moglie, ma la sua versione non convince del tutto
© carabinieri
Un uomo di 65 anni, Patrizio Piatti, orafo in pensione, è morto nella sua villa di Santo Stefano Roero, nel Cuneese, durante un tentativo di furto. La moglie Maddalena, 63enne, ha raccontato ai carabinieri di una colluttazione con un ladro sorpreso a rubare. Nel corso della lite sono stati esplosi diversi colpi di pistola, uno dei quali ha colpito la vittima alla testa. Ma il racconto della donna non convince del tutto i i carabinieri.
Come ogni mattina, poco prima delle sette, Piatti era pronto a recarsi al lavoro, un piccolo laboratorio orafo di Torino. Camicia e pantaloni blu, stava per salire sulla sua Fiat 500 di colore scuro, quando si è imbattuto in due malviventi che - secondo la prima ricostruzione - volevano rubare nella villetta.
L'uomo li ha affrontati senza paura. A mettere fine alla colluttazione gli spari di una pistola, probabilmente una calibro nove, che non gli ha dato scampo. Immediato l'allarme lanciato dalla moglie, strattonata dai due che sono poi fuggiti lungo una stradina dove ad attenderli a bordo di un'auto c'era un terzo complice. L'intervento del 118 con due ambulanze, e i tentativi di rianimazione, non sono però serviti a nulla.
Come detto, però, la versione non convince del tutto gli inquirenti. In primo luogo perché dall'abitazione non è stato portato via nulla. L'omicidio, a quanto appreso, è inoltre avvenuto poco prima delle 7, quando l'uomo era solito recarsi al lavoro nel laboratorio orafo che gestiva a Torino con un socio. Il delitto sarebbe avvenuto nel garage al piano terra della villetta, dove i malviventi hanno sorpreso l'uomo come se lo stessero aspettando.
I malviventi, che sono fuggiti a mani vuote, volevano davvero svaligiare la villetta di mattoni rossi e sono stati sorpresi per caso dalla vittima? Oppure sapevano che proprio a quell'ora si recava al lavoro e lo hanno atteso in garage? E quel colpo di pistola, che lo ha centrato alla tempia destra, è stato davvero casuale? Oppure chi ha sparato ha preso la mira perché sapeva quello che stava facendo? Oltre alla moglie, Piatti lascia due figli, un maschio e una femmina. Quest'ultima è stata raggiunta dalla notizia dell'omicidio in Germania, dove si trovava, ed ha fatto subito rientro in Italia.
Sul luogo del delitto sono intervenuti anche i Ris dell'Arma. L'indagine è coordinata dalla Procura di Asti, competente territorialmente.