Due anni e mezzo per atti persecutori nei confronti dell'ex convivente: oltre alle percosse, anche danneggiamenti a auto e negozio
Un 51enne di Rosta (Torino) è stato condannato in primo grado a due anni e sei mesi per atti persecutori nei confronti dell'ex convivente. "Devi essere soltanto mia, o ti uccido", le ripeteva. E quando telefonate, sms (oltre mille), pedinamenti non avevano sortito più effetto, era passato a gesti violenti: le aveva bucato le ruote dell'auto, scritto insulti sulla carrozzeria, e l'aveva colpita con schiaffi e pugni.
L'uomo era giunto perfino a dar fuoco al negozio in cui lavorava l'amica della donna.
Gli ultimi episodi di violenza risalgono al Natale 2015, quando lo stalker ha bucato le gomme della macchina della sua ex, perché si era rifiutata di trascorrere le Feste assieme a lui. L'uomo l'ha quindi costretta a trascorrere insieme il 31 dicembre a Torino per poi, dopo cena, farla scendere e salire dalla macchina, nel cuore della notte, a suo piacimento nel viaggio di ritorno a casa.
Quella stessa notte, il 51enne ha picchiato e ha minacciato di morte la donna nel caso in cui non fosse tornata a essere "soltanto sua", dicendole che prima o poi l'avrebbe uccisa.