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Il fratellino e la madre erano deceduti subito dopo il raptus omicida del 40enne che ha poi rivolto l'arma contro se stesso lunedì all'alba a Carignano
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Non ce l'ha fatta Aurora, la bimba di 2 anni ferita con un colpo di pistola dal padre di 40 anni, Alberto Accastello, all'alba del 9 novembre, nella loro villetta a Carignano, in provincia di Torino. Nella strage, l'uomo aveva sparato ad Alessandro, gemello di Aurora, e alla moglie, Barbara Gargano, per poi rivolgere l'arma contro se stesso. La donna e il piccolo erano morti subito dopo, la sorella era stata trasportata d'urgenza al Regina Margherita.
Sin dal primo momento le sue condizioni erano apparse disperate; il proiettile le aveva infatti procurato un gravissimo trauma cranico e non era operabile.
Il 40enne ha colpito i figli e la moglie nel sonno e sparato anche al cane che è stato trovato senza vita nello sgabuzzino della casa dai carabinieri, intervenuti dopo la chiamata di allarme dei vicini di casa. Tutte le vittime sono state centrate alla testa.