Il ministro Salvini in visita al cantiere della Torino-Lione. Sul posto la polizia in assetto antisommossa ha reagito ad alcune provocazioni con qualche manganellata
Momenti di tensione tra polizia e manifestanti No Tav, a Chiomonte, dove il ministro dell'Interno Matteo Salvini deve visitare il cantiere della Torino-Lione. Alcune decine di attivisti del movimento che si oppone alla realizzazione della nuova ferrovia ad Alta Velocità si sono radunate nei pressi della centrale. Sul posto la polizia in assetto antisommossa ha reagito ad alcune provocazioni con qualche manganellata.
I No Tav che si sono radunati a Chiomonte sono una trentina, tra loro anche la "pasionaria" Nicoletta Dosio. "Accogliamo Salvini... alla moda nostra", sono le parole con cui i manifestanti si sono dati appuntamento con "bandiere e tanta voglia di 'spiegare' al ministro - si legge su notav.info, sito internet di riferimento del movimento - che fa circolare dati sballati sui costi e che la Tav da qui non passerà mai".
Identificato manifestante - La polizia ha identificato uno dei manifestanti No Tav. L'uomo identificato, e poi rilasciato, avrebbe tirato alcune palle di neve all'indirizzo degli agenti. Il presidio No Tav è tenuto dalle forze dell'ordine a distanza dalle recinzioni del cantiere.
Chiamparino: "Chi dice no è un traditore della storia" - "Chi dice no alla Tav è un traditore della storia, della cultura e del futuro del Piemonte". Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. "Matteo Salvini fa bene ad andare a Chiomonte - aggiunge -, ma non se ne può più di questa pantomima che punta solo ad arrivare alle europee senza decidere".