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Diversi militanti di un centro sociale e di vari collettivi tentarono di fare irruzione nella sede del capoluogo piemontese il 18 febbraio con bastoni e petardi. Vennero fermati dalle forze dell'ordine
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La Digos di Torino ha eseguito undici misure cautelari nei confronti di militanti del centro sociale Askatasuna e di altri collettivi, per l'assalto all'Unione Industriali del capoluogo piemontese del 18 febbraio in occasione di una manifestazione studentesca. Tre le misure cautelari in carcere, quattro ai domiciliari e altrettanti gli obblighi di firma. Le accuse contestate sono quelle di lesioni aggravate, resistenza e violenza.
Bastoni e petardi nell'assalto - Secondo gli investigatori, gli 11 antagonisti colpiti da misure cautelari tentarono di fare irruzione nella sede dell'Unione industriali con bastoni e petardi e lanciando oggetti contro l'edificio.
Respinti dalle forze dell'ordine - Dopo aver buttato uova di vernice contro il palazzo, i manifestanti forzarono la porta d'ingresso per entrare negli uffici, ma le forze dell'ordine riuscirono a bloccarli. Nell'assalto, che avvenne durante un corteo contro l'alternanza scuola-lavoro in seguito alla morte di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, rimasero feriti sei carabinieri e un funzionario della polizia.
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