Cercavano di arrivare per primi sul luogo di un incidente e accaparrarsi il lavoro. Ventuno, in totale, le violazioni del Codice della Strada riscontrate dagli agenti della municipale
Arrivare per primi su un incidente per il servizio di assistenza con la relativa paga. Una "gara" tra conducenti, che avrebbe potuto avere gravi conseguenze, è andata in scena domenica notte alla periferia di Torino. Due carri attrezzi si sono lanciati a tutta velocità lungo corso Vercelli per raggiungere piazza Rebaudengo. Una folle corsa che si è conclusa con l'alt della polizia, il ritiro della patente per i due autisti di 27 e di 44 anni e una maxi multa.
La gara La segnalazione di un incidente dalle parti di piazza Rebaudengo è arrivata poco prima della mezzanotte. A chiamare, suppongono gli inquirenti che stanno cercando di ricostruire l'accaduto, è stato qualche 'informatore': uno dei tanti che per racimolare qualche soldo avvisano le ditte private di carri attrezzi. Il primo è stato notato in piazza Crispi, mentre sfrecciava verso la tangenziale, procedendo a zig zag tra il traffico, superando - anche in contromano - diverse auto, infischiandosene dei semafori rossi agli incroci. In corso Vercelli, all'altezza di via Porpora, è comparso il secondo carro attrezzi. Tra i due è iniziata la "gara" (la freccia del tachimetro ha superato i 120 chilometri orari) Senza curarsi
delle altre vetture, hanno invaso la carreggiata opposta, cercando di ostacolarsi, rischiando di schiantarsi o di andare fuori strada.
Lo stop Bloccati dal reparto Radio Mobile della polizia municipale, hanno presentato patente e libretto. Ventuno, in totale, le violazioni del Codice della Strada riscontrate dagli agenti. Per il primo è scattata una multa di duemila euro e una decurtazione di 88 punti dal documento di guida. Per il secondo la sanzione è stata di 700 euro e i punti tolti dalla patente sono stati 27.
I precedenti Le corse notturne dei carri attrezzi, in gara tra di loro per accaparrarsi gli incidenti stradali, non sono una novità. A giugno, due veicoli erano stati visti sfrecciare sulla corsia riservata ai mezzi pubblici di via Pietro Micca per raggiungere piazza Castello. E ancora. Ad aprile era stata la volta di un carro fermato in corso Siracusa. E lo scorso novembre, un altro era stato inseguito dalle parti di Porta Palazzo sino in strada Pianezza.