Tre poliziotti e due militari sono stati ripresi mentre tenevano a terra un nigeriano alla stazione di Porta Nuova. E alle proteste dei passanti per i modi usati, la domanda di un agente: "A noi chi ci pensa?"
"E' un essere umano, siete in cinque contro uno", protestano i passanti di fronte alla scena di tre poliziotti e due militari che tengono a terra per ammanettarlo un nigeriano di 26 anni, senza fissa dimora, con ordine di espulsione, alla stazione Porta Nuova di Torino. Il capannello degli spettatori è con gli smartphone a riprendere la scena nel suo finale, quando uno dei tre agenti sbotta alle lamentele dei presenti: "E' un essere umano? Ma lei ha assistito prima di parlare? A noi chi ci pensa? Invece di difenderli sempre". Le immagini, diffuse su Facebook dal Centro Sociale Gabrio di Torino, fanno rimbalzare in Rete la polemica. Da una parte il lavoro delle forze dell'ordine, dall'altro chi ritiene di aver assistito a una prova di forza eccessiva. E si scaldano gli animi anche sul fronte politico.
Concluso l'arresto, tre poliziotti, quello della polfer e i colleghi del commissariato Madonna di Campagna, si sono recati in ospedale per le cure necessarie. Il ventiseienne è accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L'accusa: "Uso illegittimo e ingiustificato della forza" "Noi alla scena abbiamo assistito fin dall’inizio - sono le parole che accompagnano il video sulla pagina Facebook del Centro Sociale Gabrio a raccontare l'antefatto, - quando due poliziotti, mezzi nascosti dietro una colonna della stazione di Porta Nuova, urlavano a un ragazzo africano di andarsene provando a togliergli il cappuccio della giacca e immobilizzandolo al muro". "Sentendosi osservati dai passanti, - continua il post, - i poliziotti hanno provato ad allontanarsi insieme al ragazzo che, provando a divincolarsi, è stato atterrato da 5 agenti in servizio fra polizia e esercito". Concludendo: "Il resto emerge evidente e chiaro dalle immagini registrate. I poliziotti, oltre ad un uso illegittimo e ingiustificato della forza, innervositi da coloro che riprendevano la scena hanno iniziato a prendersela con chi chiedeva spiegazioni portando l’intera vicenda sul piano malato, ma a cui ormai siamo tutti ben abituati, del 'o loro o noi'. L’isteria che emerge dal video, la completa mancanza di rispetto e la spavalderia mostrata dagli agenti non fanno altro che riflettere il clima che si respira in tutto il Paese".
La difesa: "Le immagini sono chiare Il questore Francesco Messina si è complimentato, anche a nome del capo della polizia, prefetto Franco Gabrielli, con gli agenti che alla stazione Porta Nuova di Torino hanno arrestato un nigeriano. L'uomo, che non aveva rispettato l'ordine di lasciare il territorio nazionale, ha opposto resistenza, tirando calci e pugni e cercando di mordere i poliziotti. Per Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap, si tratta di un fermo come tanti, ad ogni ora ed ogni giorno, che la propaganda anti-Stato voleva trasformare in una manifestazione di regime. "Un bel boomerang per loro - aggiunge. - Le immagini sono chiare, operatori della Questura e della Polfer, insieme all'Esercito, agiscono in numero per evitare la violenta resistenza fisica del soggetto".
La polemica investe anche la politica Sulla vicenda si innesta anche la polemica politica. "Nei network dei centri sociali - scrive in un post su Facebook la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni - sta girando questo video, ripreso a Torino, per demonizzare le forze dell'ordine, colpevoli di aver fermato un 'povero' immigrato andato in escandescenza mordendo uno di loro". "Io sto con gli agenti, voi?", chiede nel finale, contando oltre 2.200 commenti.