Sequestrati chiodi a quattro punte, candelotti pirotecnici, disturbatori di frequenze, bande chiodate e piccoli ordigni
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I carabinieri di Torino hanno arrestato tre pregiudicati, due dei quali ultrasessantenni, con l'accusa di aver compiuto 5 fra furti e tentati furti ai bancomat e 9 furti d'auto. La banda impiegava jammer (disturbatori di frequenze), bande chiodate a quattro punte, maschere, guanti e attrezzi da scasso e auto rubate con targhe contraffatte. Il gruppo aveva anche un "consulente" esterno che è stato sottoposto all'obbligo di dimora.
Due dei presunti ladri si trovavano già in carcere, perché arrestati a novembre durante l'assalto al bancomat di Garessio, nel Cuneese. Il terzo è stato sottoposto all'obbligo di dimora.
Spesso le "marmotte", cioè gli ordigni rudimentali, venivano testate sulle pareti blindate di istituti di credito abbandonati, per provarne l'efficacia.