Verifiche anche sull'igiene

Torino, i vigili chiudono la prima casa d'appuntamento con sex doll

Contestata l'attività illecita di affittacamere dopo il blitz nel primo bordello italiano di bambole di silicone. Sigilli e sanzioni

12 Set 2018 - 20:58
 © facebook

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Dopo il sold out all'annuncio dell'apertura, chiude la casa d'appuntamento delle sex doll a Torino, la prima in Italia. I sigilli sono stati messi dalla polizia municipale che ha compiuto un blitz all'interno dell'appartamento in collaborazione con il servizio d'igiene della Asl. E' stata riscontrata un'attività illecita di affittacamere e i titolari del bordello di bambole di silicone sono stati denunciati e multati di oltre tremila euro.

I risultati del blitz Dai controlli da LumiDolls, la prima casa d'appuntamento con bambole in Italia, che la scorsa settimana ha aperto alla periferia di Torino, è emerso che l'attività di ospitalità non è a norma di legge: si tratta di un esercizio abusivo di affittacamere. 

Quello che era stato presentato come una sorta di "negozio del piacere" in realtà risulta essere un vero e proprio albergo a ore. La proprietà parla soltanto delle necessità di regolarizzare alcune formalità e annuncia la ripresa dell'attività già nei prossimi giorni.

Sono attese, comunque, le verifiche del servizio di igiene per accertare se il sistema di pulizia delle bambole sia a norma o meno. Intanto, le stanze, tre in tutto con doccia e tv, che, a richiestatrasmette filmati a luci rosse, sono state sequestrate. Cosìcome le otto bambole, tra cui una versione maschile, che sonorisultate sprovviste di etichette con le indicazioni suimateriali e sul Paese di produzione.

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