La 42enne aveva già superato insieme al marito gran parte dell'iter che la procedura richiede
Le hanno negato l'adozione, nonostante fosse riuscita assieme al marito a superare l'iter che la procedura richiede, a causa del ripresentarsi di un tumore al seno. E' accaduto a Torino, dove il Tribunale dei minori ha negato l'adozione a una donna di 42 anni a causa della sua malattia, ritenuta non "compatibile con l'accoglienza di un bambino".
Il tumore era apparso per la prima volta quando la donna aveva 29 anni e proprio per le cure aveva perso la fertilità. La malattia sembrava superata, ma dopo quattro anni, come racconta "La Stampa", è tornato all'attacco. "Quante madri malate di cancro accudiscono i loro figli?", si è sfogata la donna, sottolineando come il parere del Tribunale non abbia tenuto conto della relazione dell'Asl che la giudicava "fisicamente idonea in quanto la patologia stabile consente le funzioni educative verso la prole".
Troppo malata per adottare, troppo poco per i permessi - Proprio per la stabilizzazione del tumore, d'altra parte, la donna era stata ritenuta "troppo poco malata" dall'Inps, che le aveva negato i permessi del lavoro previsti dalla legge 104. Proprio in seguito alla stabilizzazione, la donna non ha più diritto ai tre giorni settimanali di astensione dal lavoro per motivi di salute. L'Inps sottoporrà ora la donna a una nuova visita, prevista per l'11 luglio. "Il controllo - spiegano all'Inps - è necessario dopo la domanda di aggravamento presentata dalla donna a maggio (arrivata dopo la terza recidiva del tumore al seno). Se i medici esprimeranno parere favorevole, potreà tornare a usufruire dei tre giorni".