Altre due morti sospette nell'inchiesta sulle cure con colloqui e medicine omeopatiche del dottore tedesco. Ma potrebbero essere decine in tutta Italia
La terapia di Rike Geerd Hamer non può guarire il cancro. A lanciare l'allarme è l'ordine dei medici di Torino che invita i pazienti a non affidarsi a quelle cure perchè prive di fondamento scientifico. A confermarlo ci sarebbero altre due morti sospette, dopo quella di una donna di 53 anni, deceduta nel 2014 e curata con il metodo di Hamer attraverso Germana Durando, medico di base torinese sotto inchiesta.
Altre morti sospette - Il medico tedesco invita i pazienti a rifiutare le cure tradizionali e propone loro delle gocce omeopatiche e un lavoro psicologico. Un metodo che non funziona, secondo il presidente dell'ordinde dei medici di Torino, Giudo Giustetto, che per primo in Italia ha sollevato il caso delle terapie omeopatiche di Hamer, secondo il quale ogni zona del corpo si ammala per colpa di un preciso choc psicologico. Secondo la procura di Torino, che ha aperto un'inchiesta, i sistemi del discusso medico tedesco, avrebbero causato la morte di almeno due pazienti oncologici a Torino e casi sospetti sono stati segnalati anche in altre regioni d'Italia.
L'inchiesta - La terapia hameriana, precisa ancora Giustetto, non ha nessuna giustificazione valida per sosteneere che si possa guarire dal cancro solo risolvendo problemi psicologici che l'avrebbero causata. Il medico torinese, Germana Durando, che ha curato una paziente affetta da melanoma con l'omeopatia e morta poco dopo, dovrà rispondere di omicidio colposo con l'aggravante della colpa.