"La normativa prevede che la certificazione possa essere rilasciata da un medico di medicina generale", si giustifica uno dei docenti
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Due professori di una scuola superiore di Torino sono stati respinti dal preside dell'istituto dove insegnano, nel primo giorno di attività, perché sprovvisti del Green pass. I due insegnanti si erano presentati con un certificato scritto da un medico che non è stato ritenuto valido per l'accesso. Uno dei docenti ha annunciato che denuncerà il dirigente scolastico.
I due professori sono Giuseppe Pantaleo e Alisa Matizen, professori al Curie-Levi. "Io e la mia collega Alisa, ma so che ce ne sono anche altri e personale Ata nella stessa situazione, ci siamo presentati a scuola con un certificato di esenzione vaccinale redatto da un medico di medicina generale, cioè quanto previsto dalla normativa vigente e dalla circolare del preside", racconta Pantaleo.
"La normativa prevede che la certificazione possa essere rilasciata da un medico di medicina generale, non specifica che debba essere quello curante. Oltretutto il medico firmatario aderisce alla campagna vaccinale anti-Covid, quindi la mia certificazione ha tutti i requisiti".
"Non sono un No Vax né un negazionista - precisa Pantaleo - ma, essendomi informato, ho dubbi, obiezioni su questo vaccino. E non mi sono vaccinato per mie patologie pregresse". Pantaleo spiega di non avere intenzione di fare il tampone: "Neanche il preside mi ha parlato di tampone, mi ha solo detto che il mio certificato non era valido".
Ministero: "Solo poche decine i prof e personale Ata non in regola" - "Sono poche decine i casi di docenti o componenti del personale Ata che oggi non erano in regola con il green pass al momento dell'ingresso nella loro sede scolastica". Lo rendono noto fonti del Ministero dell'Istruzione, secondo i dati che stanno prevenendo dagli Uffici territoriali.
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