I titolari della prima casa chiusa italiana con sex doll hanno ricevuto dal Comune il via libera per l'attività di affittacamere, dopo i sigilli posti dai vigili
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Prenotazioni e sold out salvi: riapre a Torino la prima casa d'appuntamento italiana con sex doll, che era stata chiusa a poche settimane dall'apertura per delle irregolarità sanzionate dalla polizia locale. I gestori hanno ricevuto l'ok dal Comune per l'attività di affittacamere e per mettersi in regola con la licenza cambieranno indirizzo. Addio, dunque, all'alcova di Mirafiori, il bordello delle bambole di silicone avrà un nuovo indirizzo. Mentre le prenotazioni, anche durante la chiusura, non si sono mai fermate.
I titolari del bordello delle sex doll, secondo Torino Today, starebbero valutando due possibilità per ricominciare entro 30 giorni il loro business: appoggiarsi a un bed and breakfast già esistente o aprirne uno nuovo.
Intanto, l'azienda si affretta a precisare che dal punto di vista igienico le autorità preposte "non hanno riscontrato alcuna infrazione".