Torino si ferma per la Sacra Sindone Il Papa: "La venererò il 21 giugno"
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Evento blindatissimo, ogni giorno cinquecento gli uomini impegnati, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani
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Con la messa nel Duomo di San Giovanni, a Torino, è iniziata ufficialmente l'ostensione 2015 della Sacra Sindone, il sudario che avrebbe avvolto il corpo di Cristo dopo la crocifissione. Imponenti le misure di sicurezza. Ogni giorno, fino al 24 giugno, cinquecento uomini veglieranno sulla Sindone tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Il Papa: "La venererò il 21 giugno".
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Duecento persone ogni quindici minuti, ottocento in un'ora, per contemplare il sacro lenzuolo. Con la Messa solenne presieduta dall'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, ha preso il via nel Duomo di San Giovanni l'Ostensione della Sindone. Una "emozione indescrivibile" per migliaia di pellegrini arrivati da tutto il mondo che contempleranno "la sofferenza impressa in quel telo" che, a poche ore dall'ennesima tragedia nel Canale di Sicilia, "fa pensare a quelle centinaia di poveri morti in mare".
Tra i pellegrini c'è chi non riesce a trattenere le lacrime e prova la stessa emozione "di quando ho visto Giovanni Paolo II", come Romina, arrivata da Rimini con il marito e i due figli, Chiara di cinque anni e Francesco di nove. All'uscita dalla Cattedrale ha gli occhi lucidi e il fazzoletto in mano. "Un'esperienza come questa - dice - è un'incontro". Parlano di "vortice di sentimenti" Angelo e Daniela, romani in trasferta a Torino per la partita della Lazio contro la Juventus. "Non potevamo perdere l'occasione di vedere la Sindone - dicono -. Questo è un momento difficile, ma con la forza della famiglia, e della fede, ce la faremo".
"Abbiamo provato la stessa emozione di quando siamo andati a Gerusalemme", raccontano Elsa e Pasquale di Como, mentre Gianni, di Abano Terme, è accompagnato dai genitori, che spingono la sua sedia a rotelle. "L'emozione? Non si può descriverla, la porterò sempre con me", si limita a dire. La gioia vissuta davanti al telo fa dimenticare la lunga coda ai pellegrini e i piccoli disagi per i controlli agli otto metal detector che precedono i tornelli. Il percorso di visita riapre oggi, alle 7.30 in punto. E così sarà fino al 24 giugno.