Lei ha 50 anni, mentre lui 76. Ma la donna è stata assolta prima dall'accusa di circonvenzione di incapace e poi da quella di appropriazione indebita
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Erano fidanzati e innamorati. O, almeno, lui sicuramente lo è stato quando le ha regalato un’automobile e poi 28mila euro. Ma poco prima del matrimonio, lei ha deciso di lasciarlo senza restituirgli nessuno dei preziosi (e costosi) doni. Cinquant’anni lei, 76 lui, entrambi di Torino. Il mancato sposo ha denunciato la donna e la vicenda è arrivata in tribunale. Ma l'ex fidanzata è stata assolta dall’accusa di appropriazione indebita.
Si erano conosciuti perché vicini di casa, nel quartiere di Mirafiori Sud. La loro storia era simile a quella di tante altre coppie, prima i corteggiamenti, poi i regali e infine la promessa di matrimonio. Due sono le particolarità della vicenda: i doni molto dispendiosi e i 26 anni di differenza fra i due fidanzati.
Non è detto, però, che siano state queste le ragioni che hanno spinto la donna a rinunciare alle nozze, senza restituire al compagno lasciato né l’auto né i soldi. Quello che si sa con certezza è che l’uomo ha deciso di portarla in tribunale, ma è riuscito ad ottenere nulla.
"Inizialmente le è stata mossa l’accusa di circonvenzione di incapace", spiega Stefano Gubernati, l’avvocato della donna. "Poi però si è accertato che l’uomo era perfettamente capace di intendere e di volere". Così, l’imputazione era diventata di appropriazione indebita, per essersi procurata "l’ingiusto profitto" dei regali dell’ex fidanzato. Ma è stata la Procura stessa, al processo, a chiederne l’assoluzione.