I due si erano conosciuti sei mesi prima nel locale dove l'uomo lavorava. Dopo quest'episodio Mohamed Safi ha tentato il suicidio in carcere
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E' stato condannato a 16 anni per tentato omicidio Mohamed Safi, il 37enne che nel 2019 tentò di sgozzare con una bottiglia rotta la compagna 43enne, mentre era fuori dal carcere in permesso di lavoro a Torino. L'uomo stava scontando una condanna a 15 anni per aver assassinato la ex nel 2008, a Bergamo. La nuova compagna, dopo averlo scoperto, aveva deciso di lasciarlo.
La richiesta del pm era stata di 12 anni. La notte del 18 ottobre 2019, durante un permesso di lavoro esterno come barista, con l'obbligo di rientrare nel penitenziario di Torino "Lorusso e Cutugno" entro le 2, Safi aggredì brutalmente la nuova compagna che aveva deciso di troncare la relazione dopo aver scoperto che era stato condannato per femminicidio.
I due si erano conosciuti sei mesi prima nel locale dove l'uomo lavorava. Quella notte la coppia era scesa dal tram 4 in corso Giulio Cesare, vicino alla casa della donna, quando Safi cercò con il collo rotto di una bottiglia di tagliare la gola alla vittima, che si salvò solo grazie ad una pesante sciarpa che aveva al collo e che attutì l'attacco. Dopo quest'episodio Mohamed Safi ha tentato il suicidio in carcere.