Emesso un ordine di sequestro di beni per un milione di euro
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Si fingevano imprenditori, broker finanziari o sceicchi e proponevano cambi valuta o mediazioni immobiliari vantaggiose ma, una volta intascato il denaro, sparivano nel nulla, lasciando gli incauti clienti a mani vuote. Tre nomadi residenti a Piossasco, nel Torinese, sono stati denunciati per furto e truffa. Nei loro confronti il tribunale di Torino ha emesso un ordine di sequestro di beni per un milione di euro. Tutti e tre erano sconosciuti al fisco.
Tra i materiali sequestrati dai militari ai tre nomadi di etnia sinti specializzati in furti e nelle truffe con la tecnica del "rip deal", l'operazione di cambio fraudolenta, vi sono centinaia di banconote false di grosso taglio, mobiletti in legno con cassetti a doppio fondo per dividere il denaro valido dall'altro e decine di atti di compravendita di terreni e abitazioni.
Le banconote erano biglietti da 500 euro e di franchi svizzeri da mille, ma anche fac-simile di tagli da cento dollari statunitensi. I militari hanno sequestrato due terreni agricoli, un magazzino, due abitazioni, una struttura prefabbricata abusiva adibita a casa, auto e furgoni.