"Vengo a prendere i miei cd" era la frase convenzionale usata dai consumatori, tra cui molti giovani della cittadina di Leini, per ritirare gli stupefacenti a casa del capo della banda
Vendevano droga su ordinazione tramite telefono, soprattutto con WhatsApp, per sfuggire ai controlli, battere la concorrenza e velocizzare i tempi di consegna: per questo 5 pusher sono stati arrestati a Leini, nel Torinese, e altri 4 sono stati denunciati. Il personaggio di spicco era un commerciante di 24 anni, mentre faceva parte del gruppo anche un insospettabile fabbro di 45 anni. Sono state sequestrate dai carabinieri centinaia di dosi di cocaina, hashish e marijuana.
Il fabbro incensurato nascondeva nella sua officina, in una scatola contenente dischi levigatori, 43 grammi di cocaina in pietra. A casa e nell'auto dell'uomo i militari hanno sequestrato altri 5 grammi di cocaina. La banda da qualche tempo era diventata il punto di riferimento per l'acquisto di droga di vario genere per molti giovani di Leini. "Vengo a prendere i miei cd" era la frase convenzionale più usata dai consumatori, che si recavano spesso a casa del capo della banda per ritirare la droga.