L'uomo, in cella per aver scambiato foto hard con una 13enne, si è detto in cerca di riscatto dopo "uno scivolone che la vita mi ha riservato"
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E' un pedofilo il vincitore del concorso nazionale "Le favole di Artaban" per fiabe inedite, scritte "da detenuti genitori (o che si immaginino tali) e che intendano raccontare una storia ai loro figli". Indetto dall'associazione Artaban, il premio ha visto trionfare, paradossalmente, un detenuto condannato proprio per un reato relativo ai minori: A.C., separato e padre di due figli, in cella dopo la denuncia di una 13enne conosciuta online.
L'uomo, racconta La Stampa, è finito in carcere (ma non è noto dove sia detenuto, né dove si sia svolta la vicenda) dopo aver scambiato foto hard con l'adolescente (che lui ha sempre sostenuto aver creduto più grande, fidandosi delle informazioni riportate sul profilo Facebook della ragazzina). E ora, in cerca di riscatto, ha scritto la fiaba più bella di tutte, con protagonisti Popi e Ninini.
Durante la conferenza stampa di presentazione dei vincitori, l'uomo ha ammesso che "è strano che uno come me abbia vinto questo concorso", ed è scoppiato in lacrime quando la sua fiaba è stata letta pubblicamente. Il racconto parla dei ricordi, "l'unica cosa che in questi anni terribili mi ha tenuto in vita". Perché lui si dice "vittima di un bruttissimo 'scivolone' che la vita mi ha purtroppo riservato. Ma sono assolutamente intenzionato a riscattarmi agli occhi di chi - la quasi totalità delle persone che mi circondavano - non ha comunque smesso di credere in me".