Probabilmente la vittima non era il bersaglio dell'agguato. Nel corso della sparatoria è rimasto ferito anche un militare
Due persone, padre e figlio di origine sinti, sono state arrestate per l'omicidio di Gabriele Raimondi, 47enne ucciso in una sparatoria fuori da una viletta a Montalenghe, nel Torinese. Probabilmente il bersaglio dell'agguato non era Raimondi, che si trovava nel cortile per alcuni lavori di giardinaggio. Ha tentato di nascondersi dietro a un muretto, ma è stato colpito alla schiena. Nel corso della sparatoria è rimasto ferito anche un militare.
I due arrestati sono Antonio De Meo, 46 anni, e il figlio Matteo di 25, entrambi residenti a Cossano Canavese, nel Torinese. I due hanno sparato tra i tre e i cinque colpi nella villetta di strada San Giorgio.
La sera prima erano stati esplosi dodici colpi contro la stessa villetta. Questioni economiche e screzi personali con i proprietari di casa, una nota famiglia di sinti della zona, sarebbero il movente della sparatoria secondo i militari dell'Arma.