DOPO L'ANNULLAMENTO IN CASSAZIONE

Vercelli, si riapre il caso Matilda Cangialosi a processo con abbreviato

La bimba di 23 mesi morì nel 2005 a Roasio, nel Vercellese, a causa di un violento colpo alla schiena.

23 Ott 2015 - 15:22
 © lapresse

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Si riapre il caso di Matilda, la bimba di 23 mesi morta nel 2005 a Roasio, nel Vercellese, a causa di un violento colpo alla schiena: Antonio Cangialosi, ex compagno di Elena Romani, madre della piccola, sarà processato. Dopo la sentenza di Cassazione che a marzo ha annullato il non luogo a procedere nei confronti dell'uomo, accusato di omicidio preterintenzionale, il gup ha accolto la richiesta dei legali per procedere con il rito abbreviato.

Secondo le perizie medico-legali, a far morire la bambina sarebbe stato un colpo violento alla schiena, forse un calcio, che le provocò lo schiacciamento di rene e fegato. Per la sua morte vennero indagati la mamma - assolta in via definitiva - e il compagno, le uniche persone che si trovavano nell'abitazione.

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