Omicidio Pierina Paganelli, un'amica: "L'ascensore era bloccato"

Emergono ulteriori dettagli sull'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne assassinata a Rimini la notte del 3 ottobre 2023 con 29 coltellate. "Mattino Cinque News" torna a occuparsi del caso e mostra in esclusiva il racconto di un'amica della vittima che ricostruisce alcuni dettagli della sera dell'assassinio. Entrambe erano state a un'adunanza di preghiera, ma erano tornate a casa in tempi diversi e con due macchine differenti. "L'ascensore era bloccato", spiega la donna.

 "Non siamo tornate insieme a casa, ma con due macchine diverse. Al mio arrivo nell'ascensore c'era la luce rossa ed era bloccato e l'interruttore della luce non funzionava", racconta l'amica ai microfoni di "Mattino Cinque News". Il programma di Canale 5 mostra poi, in esclusiva, parte del contenuto dell'interrogatorio della donna in cui racconta alcuni dettagli su quella sera. "Mi è sembrata un'eternità e mi sono fatta un pochino prendere dall'ansia. Dico: cosa faccio? Devo salire le scale al buio", spiega. E prosegue: "Saranno passati 5 minuti sicuramente, poi mi sono arresa con una sorta di ansia e paura perché dovevo fare le scale al buio. Non sapevo ci fosse un altro interruttore". Alla domanda su cosa avesse fatto appena arrivata sulla soglia del suo appartamento, l'amica di Pierina risponde: "Ho aperto velocemente, sono entrata in casa e ho messo a posto la borsa lì sulla sedia ma, siccome dovevo andare a portare delle cose in garage, ho detto: 'le porto'. Però poi è come si mi fosse venuto un barlume perché ho detto: 'è troppo tardi ora, meglio di no'".

"Avrei trovato anche l'assassino e penso che avrebbe ucciso anche me, sicuramente", aggiunge la donna. Nel momento in cui ha chiuso la porta di casa, ammette di aver sentito un rumore particolare. "Ho sentito uno stridio del portone perché, non so se l'ha notato il portone quando si chiude scricchiola un po'. Non ho sentito il rumore subito, ma dopo un po' di minuti ", conclude l'amica di Pierina.