L'omicidio è avvenuto nell'abitazione della vittima, che avrebbe aperto la porta di casa alla nuora. Tra le due donne ci sarebbero stati frequenti litigi in passato
© Carabinieri
A Pietraperzia, in provincia di Enna, una donna di 32 anni, Laura Di Dio, ha ucciso con un'arma da taglio la suocera di 62 anni. Il delitto è avvenuto nell'abitazione della vittima. L'omicida è stata arrestata dai carabinieri, che stanno ora conducendo le indagini. La 62enne avrebbe aperto la porta di casa alla nuora, con la quale vi sarebbero stati frequenti litigi: a quel punto la 32enne l'avrebbe aggredita in cucina con un'arma da taglio, un coltello o un paio di forbici, colpendola alla gola e uccidendola.
Stando a quanto emerso, la 32enne il 12 luglio 2018 era stata vittima di aggressione, mentre era incinta, da parte del marito. Suo cognato, ventenne, sparò per difenderla contro il proprio fratello, il marito della donna, che la stava malmenando. L'uomo non venne ferito ma il fratello fu arrestato per tentativo di omicidio. In quell'occasione la donna fu colta da malore e trasportata al pronto soccorso. Dopo l'arresto del cognato, i rapporti in famiglia pare fossero peggiorati enormemente. Sicuramente con la suocera, con la quale per quattro anni non si erano più parlate, perché la madre di suo marito non le perdonava di essere stata la causa dell'arresto dell'altro figlio, Christian Arnone.
Laura Di Dio, durante l'interrogatorio del sostituto procuratore Michele Bentintende, alla presenza del suo legale, l'avvocato Salvatore Timpanaro, avrebbe detto che spesso era la suocera ad occuparsi dei figli e che il marito, quando lei era sola, chiamava la madre in aiuto per vigilare sul comportamento della moglie nei confronti dei bambini.
La Di Dio avrebbe colpito la suocera con una serie di fendenti al collo e all'addome, ma nel corso dell'interrogatorio avrebbe dichiarato di essersi difesa dopo che la suocera l'aveva aggredita con un coltello. Per ricostruire la personalita' della 32enne e il contesto in cui e' maturato il delitto, carabinieri della compagnia di Piazza Armerina e della stazione di Pietraperzia stanno sentendo amici e parenti della vittima. La procura di Enna ha disposto l'autopsia.