Giuseppe Astuto, 61enne calabrese, ha mandato un videomessaggio alla redazione per ringraziarli dell'aiuto
Una vita negata. Una storia terribile di abusi quella di Giuseppe Astuto, 61enne nato in una famiglia povera in piccolo comune della Calabria. Pino è un bambino quando resta chiuso nel negozio di alimentari del suo paese, dove la mamma lo manda a prendere il pane.
Senza possibilità di uscire, mangia tutto quello che trova. Quando arrivano i carabinieri, viene portato in manicomio, dove resta rinchiuso per 32 anni e senza avere disturbi psichici. Esce nel 1999, senza avere studiato, e la sua storia arriva ai giorni nostri quando viene scoperta da "Le Iene" che raccolgono fondi per garantirgli un'istruzione.
In poche ore arrivano più di 10mila euro. Pino è felicissimo e manda un videomessaggio per ringraziare la redazione. Con un pensiero alle famiglie: “Se avete un figlio con problemi, tenetelo a casa, non mandatelo in manicomio".