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Pisa, il post del chirurgo che lavora anche a Capodanno diventa virale: "Stanco di vedere la sanità gestita da incompetenti"

Anche l'ultimo giorno dell'anno, Daniele Pezzotti lascia moglie e figli per andare in sala operatoria. Su Facebook racconta la sua "insana passione" e "i sacrifici non riconosciuti"

03 Gen 2019 - 08:59
 © facebook

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Il post di Daniele Pezzati è diventato virale: più di 46 mila like e 16 mila condivisioni. Il chirurgo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana ha voluto raccontare la notte di San Silvestro passata in sala operatoria: "Stanotte al lavoro abbiamo eseguito il trapianto di fegato numero 160 dall'inizio dell’anno. Si tratta di un record per il centro di Pisa e l’ennesimo primato italiano. Purtroppo non c’è stato tempo di festeggiare se non con un rapido caffè perché siamo ripartiti subito a prelevare un altro fegato per il trapianto 161".

"Tutto ciò in barba a chi ci ha denigrato sui giornali ed ai piani alti della politica che cercano disperatamente una scusa per depotenziarci ed aprire un (inutile) ulteriore centro a Firenze", prosegue il chirurgo su Facebook. "Tutta gente che, mentre facevo oltre cento notti di lavoro nel 2018, 700 ore di lavoro notturno, migliaia di km in auto aereo ed elicottero per andare a prelevare organi, dormiva comodamente nel proprio letto salvo poi riempirsi la bocca con i risultati miei e dei miei colleghi. A volte vorrei dire a questa gente di venire a farseli i trapianti così io potrò passare le domeniche, Ferragosto, Natale, capodanno con i miei figli e fare il “posto fisso “ alla Checco Zalone con 6.20 ore al giorno e stop".

E aggiunge: "Ieri sera mio figlio Federico era triste perché non giocavo con lui e me ne andavo al lavoro. Io più triste di lui gli ho risposto che dovevo aiutare un tato che stava male. Non sa cosa vuol dire ma dice con fierezza che il suo babbo fa i trapianti e lo vuole fare pure lui. Sono fiero di ciò che faccio ma stanco di vedere la sanità gestita da politici incompetenti che mi spremono come un limone non riconoscendo il sacrificio che costa fare ciò che faccio. Posso solo ringraziare mia moglie e i miei figli per sopportare un marito/padre assente perenne per una insana passione. Faccio a tutti gli auguri di buon anno perché stasera sarò troppo impegnato per farli: stranamente devo andare al lavoro".

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