LA COMMOVENTE STORIA

Pisa, nuova gara di solidarietà per Rossella: i colleghi trasformeranno le ferie in offerte per la famiglia

Nel 2014 i suoi "angeli custodi" le avevano regalato ferie e permessi per permetterle di curarsi. Qualche giorno fa il decesso della donna

02 Nov 2017 - 11:54
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Ancora alta la commozione per la morte di Rossella Cionini, autista dell'azienda di trasporto pubblico Ctt Nord a Peccioli, in provincia di Pisa. Una malattia spietata ha avuto la meglio sulla donna che già nel 2014 aeva commosso tutta l'Italia: allora oltre 250 colleghi della ditta di trasporti per cui lavorava si erano messi d’accordo per donarle le loro ferie e i loro permessi, permettendole, così, di curarsi al meglio. Lei, infatti, non aveva più giorni da utilizzare per restare a casa. Se i suoi “angeli custodi” - come li chiamava lei - non l’avessero aiutata, sarebbe rimasta senza stipendio. Gli stessi angeli che ora cercheranno di trasformare gli ultimi giorni donati in soldi da destinare alla famiglia o a qualche iniziativa di beneficenza. Lo riporta Il Tirreno.

Grazie alla solidarietà dei colleghi, Rossella ha lottato fino all’ultimo. Era riuscita anche a tornare al lavoro e a indossare nuovamente la divisa di cui andava tanto fiera. Ma, qualche giorno fa, dopo l’ennesima ricaduta, non ce l’ha fatta. La 54enne ha lasciato il marito Massimo, due figli e una nipote.

La "Legge degli Angeli" - La "gara di solidarietà" dei colleghi era diventato un caso nazionale. Prima mediatico e poi politico. Rossella aveva proposto, infatti, la cosiddetta "Legge degli Angeli", una proposta di legge per riconoscere le "ferie solidali". In un'intervista rilasciata al Tirreno il 7 settembre 2014, ne parlava così: "Se deve portare il nome di qualcuno, come avviene spesso in Italia per le leggi, vorrei che fosse conosciuta come la “Legge degli Angeli". Credo negli angeli custodi. E, nel mio caso, i miei colleghi hanno agito come angeli custodi, dando a me una parte delle loro giornate di ferie, per permettere di curarmi". Magari, in futuro, questo suo sogno diventerà realtà. 

Le parole dei colleghi - "Donare le ferie è stato un gesto spontaneo. A lei, ma anche ad altri colleghi in difficoltà. La sua vicenda ha contribuito ad unirci e a compattare un settore non sempre facile. Ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa per una persona dal cuore d’oro che, nonostante il male, non si è mai arresa", hanno detto i dipendenti Ctt, come riporta Il Tirreno.

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