"Non abbiamo mai rubato dati né svolto attività di spionaggio". Si sono difesi così Giulio e Maria Francesca Occhionero, i fratelli arrestati con l'accusa di cyberspionaggio ai danni di politici e istituzioni. "Gli indirizzi mail sono pubblici e alla portata di tutti e non c'è alcuna prova di sottrazione di dati da parte nostra", hanno aggiunto nel corso dell'interrogatorio di garanzia svoltosi nel carcere romano di Regina Coeli.