Il vice ispettore a "Dritto e Rovescio": "Dovrei concludere la convalescenza a febbraio, lo rifarei"
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"Ho recuperato quasi tutto, ma mi è rimasto solo un rene". A "Dritto e Rovescio" torna a parlare Christian Di Martino, il vice ispettore di polizia accoltellato l'8 giugno 2024 mentre era in servizio alla stazione di Lambrate a Milano dal 37enne Hasan Hamis, condannato a 12 anni e 4 mesi di reclusione, con la richiesta di 150mila euro di risarcimento e il pagamento immediato di una provvisionale di 5mila euro da corrispondere immediatamente.
"Sto tornando alla normalità, è stato un periodo abbastanza duro per l'operazione che ho subito - ha detto parlando delle sue condizioni attuali -. Sto tenendo controllo la funzionalità renale, il rene destro non ce l'ho più". Di Martino spiega di non avere rimorsi su quanto accaduto quella notte: "Lo rifarei, è la vita di un poliziotto. L'imprevisto c'è sempre nel nostro lavoro, questa volta è andata così si va avanti". E sul suo rientro dice: "Non sono ancora in servizio, a metà febbraio finisco la convalescenza. Tornare per strada? Per me sarebbe il massimo, sarebbe tornare la normalità".
Dal momento che l'aggressore risulta nullatenente, Di Martino non avrà nessun risarcimento. Il vice ispettore però spiega che: "Non provo rancore per lui, e per quello che mi ha fatto. Poteva essere qualsiasi persona: noi facciamo i poliziotti, non sappiamo chi ci troviamo davanti. Cerchiamo di servire la comunità", ha detto. Infine, Di Martino ha parlato dell'affetto ricevuto sul lavoro: "I miei colleghi mi sono stati molto vicino, così come tutta la Polizia. Mi hanno scritto molti messaggi e si sono riuniti tutti per supportarmi e aiutarmi a tornare al lavoro al più presto".