In cima alle classifiche restano le città d'arte
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Saranno circa sette milioni e 329mila gli italiani in viaggio per il ponte dell'8 dicembre con un aumento di oltre il 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'87,9% resterà in Italia mentre l'11,2% andrà all'estero. Emerge da una rilevazione di Federalberghi. Il giro di affari previsto corrisponde a circa 2,5 miliardi di euro (2 miliardi nel 2016).
"Il trend di crescita - commenta il presidente di Federalberghi Bernabo' Bocca - racconta un Paese che non si ferma, che torna a credere nella ripresa, che considera il viaggio come un bene primario e investe su di esso." In crescita anche la spesa prevista per ogni membro della famiglia. Dai 294 euro spesi nel 2016, si è passati ai 340 euro di quest'anno per una durata media di tre notti trascorse fuori casa.
Tra coloro che rimarranno in Italia, in cima alle classifiche restano le città d'arte, seguite dalle località montagna e di mare. Le grandi capitali europee ed extraeuropee sono scelte come mete preferite da coloro trascorrerranno il ponte fuori dal Bel Paese. Aumenta anche il fatturato degli alberghi che registrano un +8,2% nelle prenotazioni rispetto all'anno scorso.
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