In Consiglio dei ministri è stata presentata l'informativa del dicastero delle Infrastrutture sulle azioni necessarie per avviare la realizzazione dello studio su un sistema di attraversamento stabile dello Stretto. Si pensa ad un "ponte aereo a più campate"
© ansa
Sarà realizzato un nuovo studio di fattibilità tecnico-economica per l'attraversamento dello Stretto di Messina. A renderlo noto in un'informativa presentata in Cdm, Enrico Giovannini, il ministro delle Infrastrutture. Lo studio dovrà prendere in esame la soluzione progettuale del "ponte aereo a più campate", in relazione ai molteplici profili evidenziati nella relazione dell'apposito gruppo di lavoro.
Ponte sì, ponte no. Gli studi e le elaborazioni progettuali per unire la Calabria alla Sicilia sono partiti nel 1968. L'ultima relazione messa a punto dal gruppo di lavoro creato ad hoc presso il Ministero delle Infrastrutture è stata presentata il 30 aprile 2021. Sarà la volta buona? L'iter amministrativo per uno studio di fattibilità è partito come preannunciato dalla legge di bilancio 2021.
Il progetto in esame - Si prenderà in considerazione l'ipotesi di costruire un "ponte aereo a più campate" valutandone la intrinseca sostenibilità sotto tutti i profili indicati, mettendola a confronto con quella del ponte "a campata unica" e con la cosiddetta "opzione zero" (ossia la non realizzazione dell'opera). I pro del ponte aereo a più campate secondo la relazione del Gdl sarebbero: la maggiore lunghezza complessiva che consentirebbe di localizzare il collegamento in posizione più prossima ai centri abitati di Messina e Reggio Calabria - e di conseguenza una minore estensione dei raccordi stradali e ferroviari a terra; un minore impatto visivo delle pile; una minore sensibilità agli effetti del vento; costi presumibilmente inferiori e maggiore distanza dalle aree naturalistiche pregiate come il lago di Ganzirri. Mentre i contro sono da approfondire, come ad esempio la risposta delle pile in acqua rispetto a eventi sismici e alle forti e variabili correnti marine. La realizzabilità del sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina dovrà essere valutata naturalmente anche sotto l'aspetto economico-finanziario.
Avviato l'iter amministrativo - All'acquisizione del documento di fattibilità tecnico-economica provvederà, tramite procedura di evidenza pubblica, la società RFI Spa - spiega una nota ministeriale - in quanto capace di garantire la più appropriata continuità e interconnessione dell'intervento con quelli ferroviari progettati nei territori calabresi e siciliani.
Fondi del Pnrr dedicati allo Stretto - Mentre si studia la fattibilità del ponte, il governo ha già predisposto 510 milioni di euro per potenziare l'attraversamento dinamico dello Stretto di Messina, favorendo la transizione ecologica della mobilità marittima e la riduzione dell'inquinamento. Tra gli interventi: la riqualificazione dei navigli; la messa in esercizio di due nuove navi; l'ibridizzazione di tutta la flotta; il rinnovo del materiale rotabile ferroviario per velocizzare le manovre di carico/scarico dei treni e la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Sono previsti anche migliorie ai tratti stradali che portano ai porti.