Pasticcio della "buona scuola"

Possibilità di ruolo solo per le maestre laureate, 2mila subito escluse da Gae

Il parere dell'Avvocatura di Stato sulla sentenza del Consiglio di Stato dopo il ricorso degli insegnanti, che ora, come denuncia FdI, "dovranno tornare precari". L'Anief: "Dal 28 aprile sciopero della fame"

21 Apr 2018 - 12:10
 © ansa

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Dopo mesi di attesa l'Avvocatura di Stato ha dato il suo parere sulla sentenza del Consiglio di Stato per cui, secondo le nuove norme introdotte dalla "Buona Scuola", maestre e maestri con il diploma magistrale conseguito prima del 2001 non possono entrare nelle Graduatorie ad esaurimento (Gae). La sentenza penalizza 2mila docenti, che avevano fatto ricorso: per loro l'esclusione è immediata.

Il Miur spiega: "In tutti gli altri casi bisognerà attendere le rispettive sentenze nel merito, che, con ogni probabilità, si uniformeranno alla decisione del Consiglio di Stato".

FdI denuncia: "Chi era già assunto sarà licenziato" - "Oggi l'avvocatura di Stato ha deciso che migliaia di maestre e maestri dovranno ritornare precari, in seconda fascia d'Istituto, e chi era già stato assunto dovrà essere licenziato. Questo grazie ai pasticci della buona scuola... Ora serve una urgente soluzione politica e FdI si mette a disposizione di qualunque governo per evitare un licenziamento di massa ingiusto e assurdo. Abbiamo detto da mesi che sarebbe stato necessario che il governo intervenisse per scongiurare questo dramma, ma nulla è accaduto", accusa il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati Fabio Rampelli. "Non permetteremo - aggiunge - che questa sentenza venga vissuta come un incubo da migliaia di famiglie perché con la scuola, i bambini, i lavoratori e la vita delle persone non si scherza".

L'Anief indice uno sciopero della fame - "No ai licenziamenti di massa", hanno chiesto le maestre, preoccupate di una possibile fine del loro contratto: "Abilitate quando serve, licenziate quando conviene", hanno ribadito a più voci. E dopo l'ondata di scioperi da Nord a Sud, il parere dell'Avvocatura di Stato promette nuove manifestazioni. L'Anief, il sindacato che ha promosso i ricorsi di massa dei diplomati, attacca: "L'Avvocatura di Stato espelle le maestre, mette a rischio il prossimo anno e mina lo stato di diritto". E, come scrive La Repubblica, indice il 28 aprile uno sciopero della fame, con un presidio permanente davanti al Miur, sino al nuovo sciopero il 3 maggio, il terzo in quattro mesi con manifestazione a Roma.

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