Il piccolo non aveva il microchip, né il libretto sanitario in regola. La razza non combaciava a quella dell'annuncio ed era troppo piccolo per poter essere separato dalla madre
Si era accordato con i venditori, che gli avevano assicurato che il cucciolo aveva il microchip e il libretto sanitario in regola. Lo ha pagato 450 euro in contanti e lo ha preso in cura al casello dell’autostrada di Prato. Ma mentre lo portava a casa, il cagnolino è morto. La polizia ha avviato le indagini per frode e traffici illeciti attorno alle quattro persone che gestiscono il sito web sul quale è stato comprato l’animale, ma intanto avverte di non utilizzare le piattaforme non certificate. In Italia episodi simili avvengono molto spesso.
L’uomo, residente a Prato, aveva ricevuto tutte le rassicurazioni del caso, ma quando ha preso in braccio il cucciolo per la prima volta, nulla appariva come doveva essere. Microchip mancante, vaccinazioni non in regola, razza che non combaciava a quella indicata nell'annuncio ed età inferiore ai tre mesi, periodo in cui è finito lo svezzamento e i piccoli possono essere allontanati dalla madre.
I 450 euro erano in realtà un prezzo troppo basso per un cane di razza, ma il compratore non aveva sospettato di nulla. Nemmeno quando gli è stato chiesto di pagare in contanti, metodo spesso utilizzato da chi organizza truffe, in modo da evitare di essere rintracciati.
In Italia sono moltissime le storie di questo tipo. La polizia raccomanda di fare attenzione ai siti web non sicuri e intanto indaga gli amministratori della piattaforma sulla quale il cucciolo è stato acquistato. Sono stati denunciati per traffico illecito, frode, maltrattamento e uccisione di animali.