le tessere bancomat come refurtiva

Prato, derubava pazienti in fin di vita: denunciata un'infermiera

La donna dovrà rispondere di furto aggravato e frode informatica per aver utilizzato le carte bancomat rubate per fare acquisti

21 Giu 2022 - 14:33
 © ansa

© ansa

Denunciata un'infermiera fiorentina di 55 anni che si appropriava indebitamente del denaro dei suoi pazienti. I carabinieri hanno fatto luce su una serie di furti di bancomat avvenuti all'ospedale Santo Stefano di Prato. Sarebbe stata l'operatrice sociosanitaria a derubare i malati terminali e perfino, in un caso, una donna appena deceduta. Con le carte rubate andava a fare spese per importi inferiori ai 25 euro, per non inserire il codice Pin che ovviamente non conosceva. La donna è stata denunciata e adesso dovrà rispondere di furto aggravato e frode informatica. 

Tutto è partito da un'indagine sul furto di un bancomat a una paziente deceduta, poi all'infermiera sono stati attribuiti altri episodi simili ai danni di pazienti ricoverati in gravi condizioni e in un caso, di una collega. Dopo i furti la 55enne si dava allo shopping, le date e gli orari degli acquisti erano ovviamente incompatibili con la situazione in cui versavano le sue vittime, per la maggior parte malati terminali.

Le indagini - I carabinieri hanno ricostruito i movimenti dell'infermiera immediatamente dopo le appropriazioni, controllando gli esercizi commerciali dopo gli acquisti fraudolenti e attraverso appostamenti davanti all'ospedale nel quale sono avvenuti i furti, tra aprile e giugno

L'ospedale si dissocia - "I primi a vergognarsi di quanto accaduto siamo stati noi, perché ovviamente i familiari ci affidano i loro cari in tutto e per tutto. Siamo molto dispiaciuti e abbiamo immediatamente collaborato alle indagini", ha detto la direttrice dell'ospedale di Prato, Sara Melani. "Si tratta di un crimine odioso", ha detto il comandante dell'Arma, Sergio Turini. Le indagini si stanno adesso concentrando sul passato della donna, quando ancora prestava servizio all'ospedale di Siena.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri