L'allarme è scattato domenica sera, quando il compagno di escursione è riuscito a raggiungere il rifugio più vicino
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Un alpinista francese di 20 anni è morto dopo essere precipitato sul massiccio del Monte Bianco. Il giovane procedeva in discesa, con un compagno, sulla cresta di confine italo-francese, nel tratto che va dai Domes de Miage al rifugio Durier. "Era correttamente equipaggiato ed è caduto sul versante italiano" del massiccio, ha spiegato un portavoce del Peloton de Haute montagne della gendarmeria di Chamonix (Francia), che ha condotto le ricerche.
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L'incidente a circa 3.400 metri di quota. L'alpinista è precipitato per circa 150 metri, fino al ghiacciaio sottostante. L'allarme era scattato domenica notte, il ritrovamento del corpo è avvenuto lunedì pomeriggio. "L'incidente è avvenuto domenica, a fine giornata. Il suo compagno di scalata ha potuto però dare l'allarme solo durante la notte, dopo che è riuscito a raggiungere il rifugio des Conscrits. Non era ferito, ma sotto shock", spiega il portavoce dei gendarmi-soccorritori francesi.
"Abbiamo iniziato le ricerche già durante la notte, ma abbiamo avvistato solo degli indizi". Quindi le operazioni in elicottero sono proseguite per ore, sino al ritrovamento del corpo, che è poi stato recuperato. Sempre domenica altri due escursionisti sono morti in Alta Savoia (Francia), a poca distanza dal massiccio del Monte Bianco, dopo essere precipitati per circa 50 metri in un ripido canale, nel comune di Servoz.