"stop all'overtourism"

Protesta contro gli affitti brevi, sigillate le key-box dei b&b in 5 città italiane

Blitz nella notte a Firenze, Venezia, Milano, Rimini e Genova

29 Dic 2024 - 09:12
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Non si ferma l'onda contro il turismo sentito come pervasivo nelle città d'arte, e non solo. La notte tra venerdì e sabato un movimento di protesta ha agito a Firenze, Milano, Venezia, Rimini e Genova, mettendo, a mo' di sigillo, del nastro adesivo sulle key-box, le cassettine all'esterno degli appartamenti dove vengono custodite le chiavi. Sul nastro scritte critiche o ironiche, diverse da città a città, tipo 'Rimozione forzata' a Firenze, 'Tu casa era mi casa' a Venezia, 'Meno affitti brevi, più case per tutti' a Milano.

E ancora: a Genova sui nastri da pacchi c'era scritto 'Il tuo b&b la nostra espulsione', a Rimini si leggeva 'Il tuo bB&b il nostro sfratto'. Il tema non è nuovo, l'opportunità di vietare le key-box è discussa in sede politica, al ministero dell'Interno, a quello del Turismo e negli enti locali. Lo stesso Comune di Firenze progetta di vietarle.Ci sono motivi estetici e di security: chi, coperto dall'anonimato di codici digitali, può albergare in un palazzo senza che le autorità ne sappiano la presenza in città e l'identità?

La notte scorsa il comitato Salviamo Firenze ha scoperto alcune key-box celate perfino nelle 'buchette del vino' di palazzi antichi, ossia le nicchie che un tempo erano usate per venderlo ai passanti direttamente dalle cantine. A Firenze gli attivisti hanno agito in circa 20 strade a forte concentrazione di b&b, molte in centro. A Venezia, dalla zona del ponte di Rialto fino a Castello. A Milano mobilitazione nella zona di via Padova. Fermenti di protesta stanno montando anche a Roma, Napoli e Verona.

"Con questa nuova mobilitazione in più città - spiega da Firenze uno dei leader della protesta, Massimo Torelli - abbiamo riproposto la situazione drammatica delle città stritolate da turismo selvaggio e interventi speculativi di grandi dimensioni. Abbiamo chiuso bene l'anno e nel 2025 continueremo". "Togliere le key-box non risolve il problema" aggiunge "ma inverte la tendenza. Sgonfiare la bolla immobiliare serve a far sì che i prezzi tornino possibili".

"Mancano tre giorni all'obbligo (1 gennaio 2025) da parte di chi affitta a breve - ricorda - di esporre accanto al campanello il codice identificativo (Cin). Non ci sono nel 95% dei casi. Ed oltre al Cin devono essere in regola con i requisiti di sicurezza (estintori, rilevatori di gas e monossido) e con le norme edilizie rispetto ad eventuali "abusi".

"A Venezia la città storica si sta spopolando e i vuoti lasciati da chi se ne va vengono occupati dalla turistificazione, i residenti vengono sollecitati ad andarsene a causa dell'aumento degli affitti - dice Maria, che abita nel centro -, i canoni di locazione sono alterati da questo mercato. Le key-box materializzano all'esterno degli edifici il fenomeno, e sono pure illecite perché non consentono il riconoscimento degli affittuari".

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