Le proteste dei trattori: ecco perché
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Il leader Danilo Calvani: "Sarà solo la prima delle nostre manifestazioni. La protesta andrà avanti". Ma il fronte della protesta si spacca tra pro e contro il governo
La manifestazione del "Cra agricoltori traditi", altro fronte della protesta degli agricoltori, sarà giovedì alle 15 al Circo Massimo di Roma, dove è prevista la presenza di 20mila agricoltori. Lo ha annunciato il leader Danilo Calvani. "Un gruppo di nostri trattori partirà in corteo dal presidio di Cecchina e arriverà nel cuore della città, fino a Circo Massimo. Dovrebbero essere una quindicina di mezzi scortati dalle forze dell'ordine", ha detto. Quella di giovedì "sarà solo la prima delle nostre manifestazioni. La protesta andrà avanti", ha aggiunto.
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"Abbiamo deciso di cambiare strategia: abbiamo iniziato con dei presidi lenti, quello che ci ha combinato ieri il ministro ci ha costretto a dare una risposta rapida", ha aggiunto Calvani, parlando dell'incontro con il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Il fronte della protesta però si spacca. Secondo Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto agricolo, l'incontro con Lollobrigida "è andato male, siamo usciti solo con delle promesse. Il presidio di via Nomentana quindi resta, anzi lo rafforzeremo. Sono in arrivo altri mezzi. Arriveremo a mille trattori". Il ministro "è venuto qui senza essere invitato e al suo arrivo è stato anche fischiato", ha aggiunto. Ma tra gli agricoltori che appoggiano la protesta del movimento c'è chi la vede diversamente. "Secondo me è stato un confronto costruttivo, il ministro ha promesso che la porta per noi resta sempre aperta", ha spiegato Roberto Rosati.
Da parte sua il ministro Lollobrigida ha detto: "Ho trovato tutta gente che aveva
chiarissimo che il nostro governo è al loro fianco. Si tratta di persone che arrivano a fare 10 ore di percorso a 40 all'ora su un trattore da Pescara a Roma. Per spingerli fino a lì significa che l'esasperazione è forte e quindi vogliono vedere fatti concreti". Intercettato all'aeroporto di Ciampino in partenza per la Sardegna, ha poi aggiunto: "Siamo solo all'inizio di un percorso ma per cambiare una deriva ormai trentennale non si fa in 16 mesi. Conto che con la nuova commissione europea ci sia un cambio di rotta e si invertano i fattori".
Sul tema della protesta degli agricoltori è uscito un comunicato della Lega: "La Lega non starà mai con chi vuole affossare il mondo agricolo. Mentre infatti c'era chi in Europa sceglieva di appoggiare una Commissione Ue disastrosa, responsabile delle folli politiche finto-green che mettono in ginocchio settori fondamentali, imprese, lavoratori e famiglie, la Lega non ha mai avuto dubbi e fin dall'inizio ha difeso gli interessi di agricoltori, pescatori e produttori italiani". La not apoi annuncia che nelle prossime settimane il Carroccio respingerà "direttive e regolamenti su industria e packaging che creerebbero ulteriori danni e chiedendo una revisione anticipata di una Pac che così non funziona".
"Alla fine siamo soddisfatti del comunicato letto da Amadeus. Certo, prima delle 17 ancora pensavamo di poter consegnare noi quella lettera sul palco. Abbiamo pensato anche a un blitz in sala stampa. Ma giusto per fare vedere che eravamo dei ragazzi puliti, indipendenti che vogliono solo rendere noti i problemi delle campagne italiane". Sono le parole di Fabio Pitzalis, agricoltore di Guasila, rappresentante sardo del drappello del movimento dei trattori da alcuni giorni a Sanremo proprio per fare conoscere, attraverso la vetrina del Festival, le ragioni della protesta. "Nessun rimpianto, il messaggio è passato. Non era un comunicato pericoloso o destabilizzante, non puntava il dito contro qualcuno", ha aggiunto.
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