multa da 170mila euro

Pubblicità occulta al Festival di Sanremo, l'Agcom sanziona la Rai

La sanzione per via della promozione a Instagram e al profilo di Amadeus creato in diretta. Solo un richiamo invece per Blanco che devastò il palco di rose all'Ariston

15 Giu 2023 - 22:25
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Una sanzione di 170mila euro, approvata dalla Commissione per i servizi e i prodotti dell'Autorità per le Comunicazioni. Nel mirino dell'Agcom, c'è soprattutto il caso della pubblicità occulta a Instagram e al profilo creato da Amadeus durante il 73esimo Festival di Sanremo. Solo un richiamo invece, per la contestata esibizione di Blanco che aveva distrutto l'addobbo floreale sul palco dell'Ariston.

Blanco devasta il palco di Sanremo e Morandi lo ripulisce

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Pubblicità occulta

 Ad oltre quattro mesi dalla fine del Festival di Sanremo, arrivano i primi provvedimenti. La multa alla Rai, votata a maggioranza, con il no della commissaria Elisa Giomi, riguarda "cinque episodi di mancata indicazione dell'inserimento di messaggi pubblicitari e il caso della pubblicità occulta del social network Instagram e del profilo del conduttore Amadeus". Il profilo del conduttore e direttore artistico infatti, era stato aperto in diretta sul palco durante la prima serata con la complicità della co-conduttrice Chiara Ferragni. Nel giro di pochi giorni aveva raggiunto un milione di follower. Condotte ritenute evidentemente di media gravità dagli uffici dell'organismo di garanzia che infatti ha applicato una sanzione a metà tra i 10mila e i 250mila euro previsti dalla normativa.

Il caso Blanco

 Sempre a maggioranza, con il no della commissaria Giomi e l'astensione del presidente Giacomo Lasorella, il Consiglio dell’Autorità ha richiamato la Rai per l'esibizione fuori programma di Blanco che nel bel mezzo della performance aveva cominciato a prendere a calci e a distruggere l'addobbo floreale sul palco dell'Ariston, un tappeto di rose rosse. In particolare viene contestato "il mancato rispetto della dignità umana e l'istigazione alla violenza e per non aver ottemperato agli obblighi, previsti dal vigente contratto di servizio, di promozione e diffusione di contenuti che valorizzano i principi di tutela della legalità e della dignità della persona, come declinati nel vigente contratto di servizio". Per il commissario Massimiliano Capitanio, si tratta di "decisioni improntate al rispetto e alla tutela degli utenti, soprattutto minorenni. Forse Blanco è finito vittima di un gioco più grande di lui, ma la sua messinscena è stata intollerabile e da condannare".

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