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Roberto Perilli, l'agente immobiliare condannato in primo grado all'ergastolo per concorso nell'omicidio del collega 28enne Giuseppe Sciannimanico, ha confessato in aula durante il processo d'appello a Bari. In una lettera ha raccontato di aver incaricato il pregiudicato Luigi Di Gioia per picchiare e intimorire Sciannimanico che voleva aprire una agenzia vicino alla sua. Nonostante ciò la procura ha chiesto la conferma dell'ergastolo.