Inutili anche se tempestivi i soccorsi. Il macchinario è stato posto sotto sequestro
© ansa
Un operaio, Nunzio Cognetti, è morto dopo essere caduto in una vasca piena di mosto mentre erano in corso le operazioni di vinificazione in un'azienda di Andria, in Puglia. L'uomo è stato soccorso dai colleghi e subito dopo dal 118, ma per lui non c'è stato nulla da fare. L'incidente sul lavoro di Andria è avvenuto a 6 giorni dalla tragedia di Cosenza, in cui quattro addetti sono morti per le esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva.
Il macchinario dove è morto il trentenne operaio è stato posto sotto sequestro. E' stato aperto un fascicolo d'inchiesta a carico di ignoti: l'ipotesi di reato è omicidio colposo con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. A dare l'allarme sono stati gli altri operai presenti in azienda, che avrebbero provato a rianimare il 30enne anche praticando il massaggio cardiaco. Quando i medici del 118 sono arrivati, pero', non hanno potuto fare altro che costatare il decesso.
Sono intervenuti anche gli uomini dello Spesal per accertare la posizione lavorativa della vittima che, da prime verifiche, sembrerebbe essere regolarmente assunta.