L'operazione è scattata dopo l'omicidio di Roberto D'Angelo, gli incendi dolosi di due bar e la bomba contro l'auto di un manager sanitario. Il ministro Lamorgese: "Risposta immediata"
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Armi, munizioni da guerra e ordigni esplosivi sono stati sequestrati nel corso delle oltre 100 perquisizioni compiute a Foggia dopo gli attentati che hanno colpito la zona negli ultimi giorni e l'omicidio di Roberto D'Angelo. Lo rende noto la Dda di Bari. "E' stata data una risposta immediata ai recenti episodi delittuosi che hanno colpito quel territorio", ha commentato in una nota il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.
Si tratta di una risposta dopo gli incendi dolosi ai danni di due bar, la bomba che ha fatto saltare in aria l'auto di un manager sanitario e l'omicidio di Roberto D'Angelo. Per il procuratore della Dda di Bari, Giuseppe Volpe, con l'operazione scattata nella notte "lo Stato ha fornito dimostrazione della capacità di reazione di fronte all'aggressione della criminalità manifestatasi nei primi giorni del nuovo anno" con tre attentati intimidatori ed un omicidio.
"Va in particolare sottolineata con favore - rileva Volpe - la compattezza tra le varie Istituzioni dello Stato, unite nell'obiettivo comune di reprimere le manifestazioni delinquenziali che affliggono la città, mentre continua l'impegno per l'individuazione degli autori dei singoli episodi delittuosi. Si confida in una maggiore collaborazione dei cittadini".