Il legale ha consegnato ai carabinieri il telefono sul quale la vittima gli avrebbe inviato sms di minacce per una causa pendente
Il suo cliente lo minacciava per questioni legate a una causa pendente: per questo l'avvocato civilista Fortunato Calò, 57 anni, giovedì ha sparato ad Arnaldo Carluccio, 45enne di Torre Santa Susanna, nel suo studio legale a Oria, nel Brindisino. Quindici colpi, l'intero caricatore dell'arma, per mettere fine alle minacce; poi la telefonata ai carabinieri e la confessione.
Durante l'interrogatorio Calò ha consegnato ai carabinieri il suo cellulare, su cui ci sarebbero gli sms di minaccia inviati dalla vittima. La pistola usata, una calibro 9x21 era regolarmente detenuta, ma l'avvocato era autorizzato, a fini sportivi, a tenerla solo presso la sua abitazione.
la sparatoria è invece avvenuta all'interno dello studio legale dove i due avevano fissato un appuntamento per discutere di una vecchia causa civile per un risarcimento, ancora pendente al Tribunale di Brindisi.
I carabinieri hanno trovato sul posto 15 bossoli, l'intero munizionamento dell'arma, che è stata consegnata dallo stesso Calo'. E' stata disposta l'autopsia per verificare quanti colpi abbiano effettivamente raggiunto la vittima. Dopo gli spari, Calò ha chiesto ai suoi colleghi di studio di chiamare i carabinieri e ha atteso l'arrivo dei militari per consegnarsi.