Sono accusati a vario titolo di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza. Interdizione per l'ex a.d. De Bustis Figarola. Pm: nonostante il dissesto finanziario, a Marco Jacobini compensi per oltre 3 milioni di euro
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Su ordine della Procura, la guardia di finanza di Bari ha arrestato e posto ai domiciliari Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio, il primo ex presidente e amministratore di fatto della Banca Popolare di Bari e il secondo ex vice direttore generale e direttore generale di fatto dell'istituto di credito. Ai due sono contestati a vario titolo i reati di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza.
I due, poche ore prima il commissariamento della banca avvenuto il 13 dicembre, avrebbero messo "in atto condotte di occultamento dei profitti illeciti" trasferendo dai loro conti correnti, cointestati alle rispettive mogli, somme per complessivi 5,6 milioni. I commissari straordinari Enrico Ajello e Antonio Blandini, che hanno preso in mano la gestione dell'istituto di credito, hanno depositato il 18 dicembre in Procura note dell'"Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia" in cui si evidenziano cinque segnalazioni di operazioni sospette del 12 e 13 dicembre, relative al trasferimento verso Banca Sella "di ingenti fondi detenuti presso la BpB" con decine di assegni circolari e bonifici intestati a familiari degli Jacobini o a società a loro riconducibili, un'agenzia Allianz e la Società Agricola Masseria Donna Giulia srl.
Si tratta, si legge negli atti, "di operazioni poste in essere nella imminenza della formalizzazione del commissariamento (e tutt'ora in corso) che dimostrano l'intenzione di sottrarre i profitti illeciti ad eventuali operazioni di sequestro da parte dell'autorità giudiziaria". Negli atti si evidenzia, inoltre, che "i dirigenti, benché dimessisi o rimossi da precedenti incarichi di vertice presso la Banca Popolare di Bari a causa delle evidenti responsabilità emerse a loro carico, risultano tutti ricoprire, a vario titolo, numerose cariche o rappresentanze in diversi soggetti giuridici operanti nel settore bancario, assicurativo e dei servizi a sostegno delle imprese".
"Tale situazione - si legge nell'ordinanza - pone gli indagati non solo in condizione di poter potenzialmente reiterare i reati contestati, ma anche di poter eventualmente porre in essere condotte tese ad un inquinamento probatorio". Dalle indagini è emerso inoltre che, nonostante il dissesto finanziario della banca, Marco Jacobini nel 2018 avrebbe percepito redditi per oltre 3 milioni di euro. Negli atti si parla di importo "smisurato soprattutto con riferimento alle funzioni svolte all'interno della banca e se rapportato alla situazione di grave dissesto patrimoniale". Agli arresti domiciliari è finito anche Elia Circelli, accusato di un episodio di falso in bilancio e falso in prospetto, tuttora responsabile della Funzione Bilancio e Amministrazione della Direzione Operations della Popolare di Bari.
Disposta l'interdizione ad esercitare per 12 mesi l'attività di dirigente di istituti bancari e di uffici direttivi di imprese per l'ex amministratore delegato Vincenzo De Bustis Figarola, direttore generale della banca dal 2011 al 2015 e dal dicembre 2018 fino al commissariamento. De Bustis, che dovrà rispondere di un episodio di falso in bilancio e di falso in prospetto, "risulta avere contatti con gestori di fondi internazionali di dubbia provenienza", si legge negli atti, e "pertanto ha la sicura occasione di commettere reati della stessa specie".