Incaricato ai Lavori pubblici, Austacio Busto, destinatario della lettera minatoria con citazioni di Eschilo, è anche un archeologo
Contiene citazioni della tragedia "Agamennone" di Eschilo la lettera minatoria, scritta a mano e in greco antico da un anonimo, indirizzata all'assessore ai Lavori pubblici di Acquaviva delle Fonti (Bari), Austacio Busto. Il politico, candidato alle prossime elezioni, fece scoppiare nel 2015 il caso della "Tangentopoli della Murgia", che portò all'arresto di 11 persone per corruzione. La missiva fa riferimento all'episodio della "ventura atroce" e alla figura mitologica di Paride, del quale il figlio di Busto porta il nome. Ciò lo ha spinto a sporgere denuncia.
Secondo quanto riferisce l'edizione barese de La Repubblica, le minacce potrebbero essere collegate all'attività amministrativa di Busto e in particolare al fatto che il 18 aprile l'assessore dovrà testimoniare nel processo per corruzione frutto dell'inchiesta attivata dopo che lo stesso Busto denunciò nel 2015 di avere subito un tentativo di corruzione da parte di un imprenditore che gli aveva offerto 5mila euro per pilotare una gara da 3,9 milioni per la ristrutturazione del teatro comunale di Altamura. Successivamente Busto ha denunciato un altro imprenditore per un altro tentativo di corruzione.
La lettera , arrivata in Comune all'interno di una busta bianca, è stata consegnata ai carabinieri, che hanno avviato le indagini, partendo dalla perizia grafologica.