Vittima una donna di 69 anni olandese. Aggredita da tre uomini, uno è stato arrestato per rapina e lesioni aggravate
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Immobilizzata, stordita, rapinata e violentata. Un'aggressione in stile "Arancia meccanica" quella avvenuta in una villetta alla periferia di Bari la sera del 17 agosto scorso. La vittima è una 69enne di origini olandesi sorpresa in casa da tre uomini. Uno di loro, un 26enne romeno, è stato riconosciuto e arrestato per rapina e lesioni gravi. Determinante per il riconoscimento il contributo della donna.
La donna, rimasta vedova a luglio, è stata immobilizzata con un apparecchio che rilascia scosse elettriche prima di essere stuprata. Dopo essere riuscita a liberarsi, ha chiesto aiuto ai vicini che l'hanno portata in ospedale. La squadra mobile di Bari è sulle tracce degli altri due aggressori. Il fermato sarebbe il fratello del badante del marito, un 26enne di origini romene. Il bottino dell'efferata rapina un televisore, cento euro e qualche prezioso. Il questore De Iesu: "La peggiore degli ultimi anni".