E' indagato per omicidio colposo plurimo l'autista del mezzo pesante contro cui si è schiantato il furgoncino con a bordo i migranti. "Si tratta di un atto dovuto", spiega la Procura
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"Non sono emersi elementi che facciano pensare a un coinvolgimento di organizzazioni mafiose o criminali". Lo afferma il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, parlando delle due inchieste sull'incidente in cui hanno perso la vita 11 braccianti agricoli nigeriani e un marocchino che era alla guida del furgoncino che li trasportava. L'autista del mezzo pesante contro il quale si è schiantato è indagato per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.
"Con la Direzione distrettuale antimafia di Bari siamo costantemente in contatto per uno scambio di informazioni su questo tipo di indagini, - ha spiegato il procuratore - nelle quali a volte emerge una gestione della manodopera da parte di gruppi mafiosi. In questo caso, però, non abbiamo fino ad ora alcun elemento in tale direzione".
Autista del Tir indagato: è atto dovuto - L'autista del Tir è formalmente indagato per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. L'iscrizione nel registro degli indagati, precisano fonti della Procura di Foggia, è un atto dovuto per svolgere i necessari accertamenti. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe chiaro che il furgoncino con a bordo i migranti abbia sbandato autonomamente: il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo andandosi a scontrare con il mezzo pesante e ribaltandosi sull'asfalto.