"Stiamo cercando di individuare le aziende in cui hanno lavorato gli immigrati. Questa povera gente ha avuto problemi anche a trovare posto in ospedale"
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Le autorità indagano per verificare se fossero nelle mani dei caporali i dodici braccianti immigrati morti nell'incidente stradale di lunedì sulla statale 16, nel Foggiano. Lo rende noto il procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro, che coordina anche l'inchiesta sui quattro migranti morti tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri. "Vogliamo capire se ci sono stati sfruttamento e intermediazione", ha aggiunto Vaccaro.
"Sono state avviate due distinte indagini - precisa Vaccaro -: una riguarda l'incidente stradale, per capire la dinamica e tutto ciò che può averlo causato, anche se c'è da dire che in entrambi i casi sono morti i due autisti dei pullmini sui quali erano stipati i poveri migranti. L'altra indagine è stata avviata sul caporalato".
Il procuratore spiega che gli inquirenti stanno "cercando di individuare le aziende in cui hanno lavorato gli immigrati per verificare anche le eventuali condizioni disumane in cui lavoravano. Si stanno verificando gli orari, per vedere da che ora a che ora hanno lavorato, capire se c'è stato sfruttamento e intermediazione".
Il magistrato sottolinea quindi che "questa povera gente ha avuto problemi anche per trovare posto in ospedale. Sono dovuto intervenire personalmente per far sì che venissero trovati posti sia a Foggia che in altri ospedali della provincia". Per Vaccaro, dunque, c'è bisogno di "interventi straordinari per risolvere una situazione divenuta tragica, insostenibile. Non è possibile assistere ad uno scempio del genere, sulla pelle di povere persone che vengono qui con la speranza di poter migliorare le loro condizioni di vita".