Le telecamere hanno ripreso i dipendenti che caricavano di medicinali gli armadietti, per poi portarli nelle auto
Medicinali, pannolini, traverse, materassi. Sono solo alcune delle merci che alcuni dipendenti dell'ospedale Perrino di Brindisi rubavano dai depositi della struttura per poi rivenderli fuori. Ad acquistarli persone comuni, ma anche uno studio medico e un ristoratore. I ladri sono stati incastrati tramite microcamere nascoste e intercettazioni telefoniche e ambientali. I carabinieri dei Nas di Taranto e i militari dell'arma di Brindisi hanno arrestato 10 persone ed effettuato 46 perquisizioni locali e domiciliari.
I dipendenti caricavano di medicinali gli armadietti, per poi trasportarli in macchina e portarli fuori. I prodotti farmaceutici venivano successivamente consegnati a domicilio da un ambulante di frutta e verdura e dalla sua famiglia.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di peculato, furto aggravato, ricettazione e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. Ad alcuni lavoratori è contestata anche la truffa aggravata ai danni dello Stato, perchè si allontanavano dal servizio per compiere i furti.
Sette degli arrestati lavorano per Sanitaservice, società in house della Asl di Brindisi. Il loro ruolo era trasportare i medicinali da un reparto all'altro.
A denunciare il fatto è stato il direttore generale della Asl Giuseppe Pasqualone. La sua segnalazione risale a febbraio. Da quel momento pare che la merce rubata equivalga a 100mila euro. Dall'inchiesta, emerge che il danno provocato in tre mesi è invece di 40mila euro.