La decisione del governatore pugliese segue quella del Tar di Puglia che aveva sospeso la precedente ordinanza di Emiliano di chiusura di tutte le scuole
© Ansa
In Puglia gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado possono tornare in classe già sabato, mentre per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado proseguono le lezioni a distanza. E' quanto prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente Michele Emiliano. Il Tar di Bari e Lecce avevano preso, sulla questione chiusura, decisione opposte generando non poca confusione.
Nell'ordinanza con cui il governatore ha riattivato la didattica in presenza per le scuole primarie e secondarie di primo grado, viene specificato che gli istituti elementari dovranno, "al fine di consentire anche in Puglia la tutela della salute pubblica" e per "ridurre il rischio di diffusione epidemica", "garantire il collegamento online in modalità sincrona per tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente per i propri figli di adottare la didattica digitale integrata, anche in forma mista, e anche per periodi di tempo limitati coincidenti con eventuali quarantene o isolamenti fiduciari, in luogo dell'attività in presenza".
Una decisione, quella del governatore pugliese, che segue quella del Tar di Puglia che proprio oggi aveva sospeso la precedente ordinanza di Emiliano di chiusura di tutte le scuole (salvo quelle dell'infanzia). Per il Tar, il provvedimento regionale "interferisce, in modo non coerente, con l'organizzazione differenziata dei servizi scolastici disposta dal sopravvenuto Dpcm del 3 novembre". Infatti, nella Puglia, ora "arancione", il governatore Emiliano aveva disposto da fine ottobre la didattica a distanza per tutte le scuole salvo quelle dell'infanzia, superando in severità quanto previsto dal Dpcm che ha lasciato aperte le scuole elementari e medie.
Emiliano evidenzia che "agli studenti che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può essere imposta la didattica in presenza e che pertanto l'eventuale assenza deve sempre considerarsi giustificata". Per quanto riguarda, infine, le scuole secondarie di secondo grado queste "adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didatticà" in modo che il 100% delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata".
"Resta salva la possibilità di svolgere attivita' in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilita' e con bisogni educativi speciali". "Nessuno - commenta Emiliano - potrà essere obbligato ad andare a scuola in presenza e le eventuali assenze saranno giustificate". "Tutti - dice - avranno diritto a richiedere la didattica a distanza per tutelare la propria salute. Le scuole dovranno dotarsi immediatamente della possibilità di fare didattica a distanza".